A Cuba si mischiarono i ritmi ispanici ed africani, ai quali si mescolò la musica francese portata dai coloni che arrivavano da Haiti.
Questo mix di melodie, per molti fu visto come il Blues degli Stati Uniti, una forma elementare della culture di origine, melodie spagnole e ritmi africani, con un’alternanza di strofe, uno scambio di domande e risposte tra il cantante e il coro, testi semplici che parlano della vita quotidiana.
Per molto tempo i cubani non utilizzarono il termine salsa, considerandola una parola nord americana che si riferiva al son, solo all’inizio degli anni ’80 le cose cambiarono grazie a musicisti quali Elio Reve e Adalberto Alvarez che incominciarono ad utilizzare il termine salsa nelle loro canzoni.
Si tratta di un genere musicale che racchiude le origini ritmiche e musicali di diversi paesi, in particolare quello africano ed europei
Durante la colonizzazzione il porto dell’Havana divenne un punto strategico, arrivavano navi dalla francia e dall’Inghilterra Per lungo tempo Cuba fu la sede di genti e culture diverse., in quegli anni nei campi e nelle piantagioni di canna da zucchero nasceva il son, un canto popolare.
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La Kizomba è una danza di coppia che viene spesso paragonata ad una mescolanza fra Tango e Zouk, dei quali conserva la passionalità sensuale e l’eleganza della postura, tanto che qualcuno la ha persino chiamata “Tango africano”.In lingua Kimbundu, diffusa fra i Bantu angolani, Kizomba significa festa. Nasce come genere musicale in Angola e si diffonde subito a Capoverde.
La Kizomba prende spunto dal Semba, l’antenato del Samba. Il genere musicale cattura soprattutto il pubblico del Portogallo e della Spagna, diffondendosi anche in America e Russia.
Nello stesso periodo anche il Zouk si diffonde in modo analogo, tanto che spesso viene definita Kizomba uno Zouk orecchiabile e di successo, e le distinzioni fra i due stili sono sempre più labili.
Ecco i musicisti più famosi: Nelson Freitas, Mika Mendes, Djodje, Suzana Lubrano, Paulinha, Marcia ed angolani come Anselmo Ralph, Yola Araujo, Big Nelo, Matias Damazio etc. La danza mette insieme caratteristiche dei balli da sala europei e movenze ritmiche africane. E’ composta di passi base e numerose variazioni,importantissima è la comunicazione fra i due ballerini. La diffusione della passione per questa danza è rapida ed incredibile in tutto il mondo.
Pop latino è il termine con cui si definisce lo stile di musica pop influenzato dalle tradizioni musicali del mondo Latino Americano. E’ un genere che si affermò principalmente negli Stati Uniti tra gli anni ’80 e ’90, e si presenta come un mix armonioso tra i ritmi latini tradizionali come il bolero e la balada e la musica anglosassone degli anni ’50 e ’60. I testi delle canzoni sono prevalentemente in lingue neolatine: prevalentemente spagnolo, ma anche italiano e francese.
Le melodie molto orecchiabili hanno una avuto un enorme successo a livello internazionale: il pop latino è stato fondamentale anche nella diffusione di generi come la Salsa e la Bachata, che sono diventati accessibili ad un pubblico sempre più ampio. La gioia e la vitalità dei ritmi latini coinvolsero sempre più persone ad esplorare non solo la musica latinoamericana, ma anche i balli.
I più grandi produttori di Pop Latino si trovano tra Miami e New York, città le cui industrie della musica Latina hanno sfornato e fatto crescere le carriere di nomi come Julio Iglesias, Gloria Estefan, Ricky Martin, Shakira e molti altri. La presenza delle numerose comunità Latinoamericane negli Stati Uniti ha permesso una diffusione sempre maggiore di questo genere, che oggi è sempre più apprezzata nel modo occidentale
Dal latin pop si sono sviluppati inoltre anche altri generi musicali molto in voga in America, come ad esempio lo stile Tejano (da Texas e Mexicano), che oltre a richiamare le sonorità del pop latino fa largo uso di sintetizzatori, dando vita a musicalità più urbane. Un altro genere musicale che deve al latin pop l’ origine del suo successo è il Reggaeton, attraverso cantanti come Daddy Yankee.
La mano sinistra trattiene un legnetto creando dietro di esso una sorta di cassa di risonanza per amplificare il suono.
E’ uno strumento molto semplice, utilizzato per dare il ritmo nella salsa e nella musica afrocubana.
Si tratta di due legnetti di sezione cilindrica, vuoti all’interno, che vengono percossi fra loro per dare un suono secco di accompagnamento. Essendo molto rudimentali, sono strumenti di base.
La Clave nasce nel porto de L’Havana che è stato il centro vitale di tutta la capitale dal secolo XVI fino al secolo XVII.
Nel porto arrivavano barche e con esse ricchezze dalle terre d’America ed impose L’Havana come “Chiave delle Indie”.
Anno in anno, l’Havana e Siviglia si scambiarono uomini, merci ed abitudini.
Nel porto si miscelavano le musiche d’Africa, dalle memorie degli schiavi neri, e le musiche dell’Andalusia, contribuendo a costruire l’attuale Cuba, culla di un mix di etnie musicali.
Il porto dell’Havana era vivo, pieno di attività, per fissare i pezzi delle imbarcazioni adoperavano le caviglie, che erano bastoncini di legno nei magazzini del porto.
Un legno immarcescibile nell’acqua salata del mare e di una qualità unica.
Nelle mani degli operai nasceva scontravano al ritmo del lavoro, producendo un suono profondo e nostalgico, dovuto dalla durezza del legno.
Non appena il lavoro si fermava un istante, il porto si popolava di musica e di canti e le caviglie, o “Claves”, diventavano percussioni nelle mani della gente povera priva di strumenti, la musica era un’attività quotidiana e fondamentale.
Ed ecco che la clave diventò lentamente la chiave della musica cubana.
La clave è la colonna portante nella salsa, i cubani dicono che il ritmo della clave non si impara, ma ci si nasce.
Questo è il modo di suonare il clave: prendere per un estremo un bastoncino nella mano destra e si battere con un colpo morbido sul centro del bastoncino della mano sinistra.
La presa del bastoncino nella mano sinistra è fondamentale, si tiene tra dita e pollice, così l’interno del palmo funziona da cassa di risonanza.
Il bastone destro è considerato simbolicamente il maschio, mentre il bastoncino posizionato nel palmo sinistra è considerato passivo quindi viene considerato femmina.
Tra gli anziani suonatori ricorreva tradizione usare la stessa mano perlo stesso bastone.
La clave musicalmente è una sincopata composta di tre colpi ed una lineare di due colpi, Sincope deriva dal Greco è ha significato di “spezzare”, “percuotere”, e in musica indica il procedimento per il quale una nota ha l’attacco sul tempo debole e si prolunga sull’unità forte.
Esistevano la clave di Son e quella Rumba.
Lo strumento più importante utilizzato per la salsa e rumba è la clave, che si suona battendo un palo contro l’altro.
Si usano per scandire il tempo. Un particolare che ci aiuta a capire che il ritmo è quello della salsa è la presenza di un tempo alto, infatti un tempo medio indica che si stà ballando il Cha-Cha-Cha.
La Bachata è una danza caraibica di coppia dalle melodie melanconiche e dai movimenti sensuali, i temi delle canzoni di bachata sono quasi sempre d’amore, amori impossibili o infranti. La caratteristica della Bachata è il ballare molto ravvicinati e con movenze dolci e sensuali su melodie malinconiche ed orecchiabili.
La Bachata negli ultimi anni si è molto diffusa nelle sale e nelle discoteche latino americane italiane soprattutto grazie al gruppo musicale americano Aventura. Obsesión è stato il loro maggiore successo, nel 2002/2003. Lo stile musicale degli Aventura mescola diversi generi americani, dall’hip hop al reggaeton, all’ R&B al rock, creando un mix gradevole che ha contribuito a diffondere la Bachata in tutto il mondo.
Il ritmo è in 2/4, semplice ed ipnotico, e coinvolge facilmente i ballerini, aiutandoli ad entrare nella musica in maniera spontanea e piacevole. Essendo una danza non troppo complessa, la Bachata viene solitamente inserita all’interno del corso di salsa.
Per saperne di più su ritmiche e strumenti della danza afro seguici sul nostro portale: www.danzaclassicaemoderna.com
Le Influenze africane sono molto presenti in alcune aree dell’America Latina. Cuba è uno dei paesi che ha conservato più profondamente nel patrimonio culturale l’eredità africana. Soprattutto nella danza afrocubana questa eredità è molto tangibile.
La danza afrocubana si compone di differenti stili, che derivano dalle tradizioni dei gruppi etnici africani arrivati a Cuba nel periodo della colonizzazione spagnola. E’ una danza dal forte significato religioso e celebrativo, e si riferisce alle diverse divinità africane che propiziavano il lavoro e la vita stessa.
Fra le danze più diffuse ci sono quelle di origine Yoruba (Nigeria), legate alle rappresentazioni degli Orishas, divinità della religione chiamata Regla de Ocha ma conosciuta comunemente come Santeria. Vedi la pagina dedicata alla Santeria su Wikipedia
Ad ogni Orisha corrispondono specifiche sequenze ritmiche e combinazioni tra canti e movimenti.
Un ‘altra danza molto conosciuta è Congo o Palo Mayombe di origine Bantù ed è originaria del centro e del sud dell’Africa, principalmente del Congo e dell’Angola.
La Regla Conga ha come fondamento primordiale il culto dei defunti e degli antenati della natura.
La danza Congo risveglia le forze magiche della terra, e si caratterizza per l’agilità dei movimenti e per la forza dei gesti e, non ultimo, per il suo carattere corale. Il tempo forte viene battuto a terra con forza, per svegliare gli spiriti.
Queste danze e le loro specifiche sequenze ritmiche e combinazioni, sostenute in un mondo pieno di misticismo, aiutano a sviluppare la coordinazione, il senso del ritmo, la plasticità e l’energia. Consentono di migliorare la mobilità del tronco rafforzando la muscolatura e conferendo maggiore elasticità.
Si danza a piedi nudi, talvolta indossando ampie gonne o usando altri oggetti.
A Cuba la Rumba è l’esaltazione della sensualità e degli stimoli che ci dà la vita, in una miscela di sentimenti ed emozioni: il ballo, il canto, la musica, l’amore, la follia, la religione ed il dramma.
Ballo elegante, coinvolgente, dinamico e cadenzato, la Rumba Cubana esprime solitamente il rito del corteggiamento e l’armonia dei gesti femminili e maschili, diventa sfogo delle forze del corpo in una danza frenetica che coinvolge tutti i muscoli, un’ipnosi che unisce i danzatori ai musicisti ed al coro…
Grazie alla sua forte radice africana, è evocatrice e narratrice di fatti storici e metafora della vita stessa, un simbolo di resistenza culturale che nasce dalle sonorità europee mescolate a quelle che gli schiavi africani hanno portato a Cuba dalle loro terre d’origine.
Un corso comprende l’ insegnamento delle basi della Rumba cubana, danza che nasce negli arsenali dei porti di L’Havana e di Matanzas e nelle zone urbane.
Durante un corso si affrontano vari stili, soprattutto lo Yambu e il Guaguanco, con accenni di Columbia. Danzare significa portare i partecipanti ad una migliore padronanza e consapevolezza del proprio corpo, sciogliendo i muscoli a ritmo e mettendo in moto non solo i piedi ma ogni parte del corpo.
Questa lista non è certamente completa, e non siamo responsabili se… qualche locale non ha più la passione della Salsa!
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Mestizo Tropical Club, Via Guglielmo Reiss Romolì – Castelletto Settimo Milanese (MI)
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